Terapia individuale
Qual’è la terapia ottimale?
Non esiste una terapia standard per le malattie infiammatorie croniche intestinali (MICI) e non esiste alcun rimedio prodigioso. La malattia di Crohn e la colite ulcerosa hanno molti diversi aspetti e ogni persona colpita ha, per così dire, la sua propria MICI. Si tratta pertanto di trovare una terapia individuale, su tua misura, insieme al medico di tua fiducia. In questo modo avrai delle buone possibilità di tenere sotto controllo la malattia e di raggiungere l'obiettivo principale del trattamento: il prolungamento della remissione, quindi la “pausa” della malattia e il mantenimento più lungo possibile di questo stato per poter continuare a condurre una vita ampiamente normale e piena, anche con una MICI.
Il trattamento farmacologico poggia su tre colonne:
Nella maggior parte dei casi, le MICI possono essere tenute bene sotto controllo con i medicamenti. Per un risultato ottimale della terapia occorre tenere presenti un paio di concetti fondamentali:
- Prima si inizia meglio è: prima viene introdotta una terapia, maggiore è la probabilità di poter evitare riacutizzazioni future della malattia e danni permanenti all'intestino.
- La scelta ottimale della terapia si differenzia da paziente a paziente e dipende, tra l'altro, dal decorso, dalla gravità e dalla localizzazione della malattia.
- Il trattamento medico ottimale avviene grazie a un team interdisciplinare con elevata esperienza nelle MICI, del quale, oltre al tuo gastroenterologo di fiducia, fanno parte altri specialisti (ad es. endoscopista, radiologo, chirurgo addominale, chirurgo colonproctologo).
- È richiesta la tua collaborazione come paziente! Si intende la tua partecipazione alla scelta della terapia, ma anche l'implementazione regolare e precisa delle misure terapeutiche concordate, l'impiego dei medicamenti e il rispetto delle visite mediche di controllo.
- Terapia della fase di riacutizzazione: innanzitutto si deve ottenere una riduzione il più rapida possibile dei disturbi tramite i medicamenti (remissione clinica).
- Inoltre si deve possibilmente ottenere l'eliminazione dell'infiammazione dall'intestino (la cosiddetta guarigione mucosale o remissione endoscopica).
- Terapia di mantenimento: il trattamento a lungo termine serve per mantenere e prolungare la fase senza disturbi (remissione); solo così è possibile evitare danni strutturali all'intestino e l'intervento chirurgico, o perlomeno ritardarlo.
- Il decorso della malattia è difficile da prevedere, pertanto è importante effettuare regolari visite di controllo.
- Le opzioni di trattamento per la malattia di Crohn e la colite ulcerosa sono principalmente le stesse, ma esistono differenze specifiche
- Con un trattamento ottimale e la prevenzione regolare puoi prevedere una normale aspettativa di vita e probabilmente una vita in larga misura libera da disturbi.
Vale anche il contrario: le riacutizzazioni della malattia e le complicazioni, soprattutto senza trattamento e senza regolare assunzione dei medicamenti, sono frequenti. Abbi cura di te e, in caso di dubbi e paure, rivolgiti al tuo medico curante una volta in più piuttosto che una volta in meno.
A proposito: tra le misure terapeutiche in caso di colite ulcerosa consigliate nelle linee guida cliniche ci sono anche i probiotici, in particolare del ceppo batterico “Escherichia coli Nissle 1917” (EcN). Possono essere inoltre utilizzati se non si tollera il trattamento con aminosalicilati. Gli agenti patogeni sono in sé innocui e possono essere efficaci contro il focolaio di colite.
L'intervento è di norma l'ultima opzione, escluse situazioni di emergenza molto rare o in caso di complicazioni, e solo quando il trattamento farmacologico non è più sufficiente. Anche se l'asportazione di segmenti intestinali o persino l'applicazione di uno stoma dovessero rendersi necessarie, non c'è motivo di disperarsi. Al contrario: i pazienti operati e gli stomizzati riportano spesso che la loro qualità di vita è nettamente migliorata grazie all'intervento.
La medicina alternativa è oggigiorno molto apprezzata da parecchi pazienti e viene sempre più presa in considerazione anche dagli studi medici. Per quanto riguarda la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, le possibilità sembrano essere tuttavia piuttosto limitate. Le tecniche di rilassamento (meditazione, training autogeno, yoga) e la medicina naturale (ad es. tè con ingredienti antinfiammatori) hanno senz'altro la loro importanza come misure di sostegno. Nello spettro delle possibilità è compresa anche l'agopuntura e/o la medicina tradizionale cinese (MTC). Le cosiddette opzioni di “medicina alternativa” devono però sempre essere considerate come un completamento (“complementari”) del trattamento della medicina ufficiale. Parla sempre di queste terapie con il tuo medico per evitare complicazioni con la tua terapia farmacologica.↳
da un'attiva autogestione (comprendente un'alimentazione mirata, specifici integratori alimentari e movimento), uno stile di vita sano (incluso non fumare) e un'accurata interazione tra mente e corpo . In questo modo rinforzi, insieme a un trattamento adeguato, il tuo benessere e le tue capacità di autoguarigione.